La Dimora Fresilia si trova all’interno di un palazzo del settecento, un tempo proprietà di famiglie facoltose di  armentari che avevano costruito la propria ricchezza con l’allevamento di pecore transumanti tra Abruzzo e Puglia.

Come tutti i palazzi dell’epoca anche quello di OPI è fiancheggiato da una cappella raggiungibile direttamente dall’interno.

Nel palazzo ha sede attualmente il Municipio, mentre in un’ala laterale, utilizzata fino agli anni 60 come asilo infantile, è stata realizzato agli inizi degli anni 80 l’ostello denominato Fresiia.

Il nome “Fresilia” richiama una mitica città preromana, citata anche da Tito Livio, costituita dall’insieme di  villaggi ubicati presumibilmente sulle pendici del Monte Marsicano, ove sono presenti ancora mura e contrafforti di epoca antica.

La necropoli sannita posta dall’altro lato della valle, all’ingresso della Val Fondillo,  ne testimonia la presenza.

Si accede alla struttura da una scalinata che porta ad un’ampia sala per le attività comuni e prosegue ai 2 piani superiori dove si trovano le 7 camere della struttura, semplici ma confortevoli,  alcune delle quali con una vista spettacolare sulla valle del fiume Sangro e sui monti della Val Fondillo e della Camosciara.